In un angolo dimenticato di Taranto, una città che ha vissuto la storia di due mari e una ricca eredità culturale, nasce un gin che affonda le radici nelle tradizioni locali. Questo gin non è solo una bevanda; è un viaggio attraverso il tempo, un omaggio alla bellezza e alla complessità di una città che ha sempre avuto una storia da raccontare.
La storia inizia secoli fa, quando i botanici locali iniziavano a sperimentare con le erbe e i fiori che crescevano spontaneamente nel territorio. Questi ingredienti, utilizzati in ricette tradizionali, sono stati riscoperti e reinterpretati per creare un gin unico. Gli agrumi del Golfo di Taranto, le spezie locali, il ginepro selvatico e il fico d’india, simbolo di Puglia, si uniscono per dare vita a un distillato che incarna l’anima della città.
Ogni sorso racconta una storia: dei pescatori che solcano le acque, delle famiglie che vivono nei vicoli, della cultura millenaria che permea ogni angolo. È un tributo ai tarantini, che, pur nel silenzio, hanno sempre custodito una ricchezza di tradizioni.
Nascosto in un laboratorio artigianale, “L’Aragonese” è sempre esistito, ma solo ora emerge per raccontare la storia di una città che ha molto da offrire. Ogni bottiglia è un viaggio che attraversa i secoli, portando con sé l’essenza di Taranto e la passione di chi l’ha creata.
In ogni sorso di “L’Aragonese” si può percepire il calore del sole pugliese, il profumo delle piante autoctone e l’anima vibrante di una città che, nonostante le sfide, continua a risplendere. Questo gin è un invito a scoprire Taranto, a emozionarsi con ogni assaggio, a vivere una storia che merita di essere raccontata.